Shopify Basic vs Professional

Se si desidera usare Shopify come costruttore siti o come soluzione per l’eCommerce ora non vi resta che decidere se utilizzare il piano Basic o quello Professional. Ora il quesito più grosso sembra essere il perché un pacchetto Pro costi 50$ più del base che offre qualcosa di davvero simile.

L’idea dell’articolo di oggi è quella di paragonare questi due pacchetti e scoprire cosa si ha in più per quei soldi e come queste funzioni aggiuntive possano essere d’aiuto nel business. Alcuni sceglieranno il base, altri il Pro, qui vi aiuteremo a prendere una saggia decisione.

Quello che dovete avere bene in mente è la qualità delle funzioni e degli strumenti che desiderate con il piano, dopo tutto sono 50$ in più per una buona ragione. Uso Shopify per uno dei miei siti personali e devo dire che lo strumento di recupero carrello abbandonato è una perla nascosta.

Qualcosa di più sul carrello abbandonato

Molte persone entrano nel vostro sito alla ricerca di qualcosa da comprare, aggiungono questi oggetti al carrello e per qualche ragione lo abbandonano. A volte perché devono andare a prendere i bambini a scuola oppure fare una lunga telefonata. In ogni caso, è stato mostrato che il 67% delle persone abbandona il carrello, una perdita di denaro per il vostro business.

La risposta è uno strumento di recupero che spedisca una mail al cliente per riportarlo al carrello così com’era per l’acquisto. Il tutto è automatizzato nella dashboard, quindi non si deve alzare un dito. Alla fine della giornata, con la possibilità di recuperare il 10% dei carrelli, è possibile recuperare dai 1,000$ ai 10,000$ (a seconda del valore della vendita).

Il vostro template di mail

Non si tratta solo di carrelli abbandonati. Il recupero avviene anche in base al contenuto della mail che inviate automaticamente tramite Shopify, quindi, quando si invia una di queste mail, si deve fare estrema attenzione alle linee di soggetto e di contenuto.

Ecco alcuni consigli:

1. La linea di soggetto: la prima cosa che il cliente vede nella sua mail è una buona spinta per il recupero. “Oops, sembra che ti sia dimenticato qualcosa!”, “C’è un acquisto che attende di essere completato”, qualcosa di simile a questi esempi può spingere il cliente ad aprire la mail.
2. Contenuti: assicurarsi di menzionare quello che il potenziale cliente ha dimenticato nel carrello con un link al carrello stesso. In questo modo si avranno delle possibilità migliori nel facilitare il ritorno al sito e per l’acquisto con un solo clic.
3. Alla fine si deve assicurarsi di fare riferimento alla compagnia che ha inviato la mail, all’inizio e alla fine del messaggio.

Shopify mostra come funziona il tutto in un ottimo articolo che vale la pena di leggere.

Sommario

Se si opera in un negozio online che vende solo pochi oggetti, o del valore di 5$, allora passare al pacchetto Pro può non essere l’ideale, in quanto si andrebbe ad aggiungere una spesa di 50$ al mese che difficilmente si andrebbe a recuperare con la funzione di recupero del carrello abbandonato.

Tuttavia, se si possiede una compagnia più grande o che vende oggetti per 50$, 100$ o 150$, questo strumento può essere il migliore che abbiate mai usato. Può significare davvero una differenza nella crescita futura dell’attività. Pensateci.