A2 Hosting è un ottimo provider dai prezzi accessibili e con una miriade di funzioni per incrementare prestazioni e sicurezza. Per capire perché mi abbia conquistato, dai un’occhiata alla mia recensione approfondita di A2 Hosting.
Se ti senti pronto ad abbonarti ad A2 Hosting, leggi questa guida passo passo per scoprire cosa fare, quanto tempo ci vuole e cosa dovresti cercare.
Come creare un account di A2 Hosting
Per acquistare il tuo piano, vai alla pagina delle tariffe di A2 Hosting e scegli il tipo di servizio che ti serve. Io ho scelto l’hosting WordPress, ma il processo è tendenzialmente lo stesso per tutti i piani.
Dovresti sapere un paio di cose riguardo ai prezzi: innanzitutto, i prezzi visualizzati in modo predefinito indicano il costo mensile calcolato in base a un periodo di fatturazione di 3 anni, il più esteso nell’offerta di A2 Hosting.
Inoltre, dovresti conoscere che puoi quasi sempre ottenere una tariffa promozionale sul tuo primo abbonamento.
Come puoi notare qui sotto, viene indicato che si tratta di uno sconto, però non è chiaro il fatto che si riferisca a un periodo così lungo:
Cliccando su uno dei link della pagina di confronto fra piani, accedi a questa tabella dettagliata dei prezzi:
Se clicchi su uno dei pulsanti per l’acquisto di un piano, sarai condotto direttamente alla registrazione di un dominio. Come puoi vedere, il codice coupon verrà applicato automaticamente. Se vuoi, nell’angolo in alto a sinistra puoi anche cambiare la valuta:
A differenza di molti provider, A2 Hosting accetta molteplici valute; nove, per la precisione. In questo modo, dovresti riuscire a farti un’idea più chiara di quanto andrai effettivamente a pagare.
A2 Hosting fa uso della procedura guidata standard per la registrazione del dominio, vale a dire quella usata dalla maggior parte dei provider. Ti basta cercare un dominio e cliccare su “Check” per scoprire se è disponibile.
Se già possiedi un dominio, hai due opzioni: puoi spostare subito su A2 la tua gestione DNS, oppure puoi mantenere il tuo dominio presso il tuo registrar attuale, comunque aggiornando i tuoi nameserver affinché puntino a quelli di A2.
Una volta che hai il tuo dominio, il seguente passo è configurare il tuo piano di hosting con alcuni componenti aggiuntivi e personalizzazioni del server. Potrai anche cambiare il tuo ciclo di fatturazione.
Troverai un buon numero di tentativi di upselling, ma almeno sono tutti deselezionati come impostazione predefinita. Nel riepilogo dell’ordine, distinguerai con chiarezza gli eventuali add-on e il relativo impatto sul totale del tuo carrello:
Se scorri verso il basso, trovi alcune impostazioni degne di nota. In primis, è possibile scegliere la posizione del data center. Poi, puoi richiedere che venga installato per te il creatore di siti web di A2 e/o uno degli altri CMS, ad esempio WordPress.
Per il tool di costruzione di siti esiste tanto un piano gratuito quanto una serie di piani a pagamento, mentre i CMS sono tutti completamente gratis.
Se scegli di integrare un CMS, assicurati di copiare da qualche parte le credenziali di accesso della schermata riportata qui sotto. A2 Hosting dovrebbe anche inviarti un’e-mail contenente questi dati, tuttavia è sempre meglio evitare ogni rischio.
Come opzione finale, nel tuo acquisto puoi includere un piano di CloudFlare con funzionalità di base. Trovo però un po’ ingannevole che non si citi il fatto che ciò che ottieni è il piano gratuito di CloudFlare:
Proseguendo, al passo successivo potrai rivedere i dettagli del tuo ordine e controllare che sia tutto a posto. Se è così, non ti resta che cliccare sul pulsante “Checkout” per andare a pagare il tuo abbonamento:
Alla cassa, il primo passo ti chiede solo di fornire alcune informazioni di contatto basilari:
Al passo seguente, dovrai indicare una password e una domanda di sicurezza per il tuo account. Ho apprezzato il fatto che A2 Hosting ti mostra chiaramente il totale dell’acquisto in corso e la frequenza di rinnovo:
A2 Hosting accetta vari metodi di pagamento, fra cui carte di credito, PayPal, Skrill e bonifici bancari:
Una volta forniti i tuoi dettagli di pagamento, assicurati di deselezionare la casella della mailing list, se non vuoi ricevere le e-mail promozionali. Dopodiché, accetta i termini di servizio (non fa mai male leggerli, prima di accettare), quindi clicca su “Complete Order”.
Per finire, il tuo pagamento verrà elaborato e procederanno alla creazione del tuo account. A2 ti invierà una serie di e-mail. La prima è di benvenuto:
Poi arriva la conferma del tuo ordine:
La terza è effettivamente utile, dato che contiene vari link per accedere a servizi come la dashboard dell’hosting, gli account FTP, l’accesso SSH, l’e-mail e il portale cliente. Qui A2 Hosting inserisce anche i nameserver, in modo da darti la possibilità di puntare il tuo dominio verso il tuo sito, fornendoti anche i link ai servizi di assistenza e di migrazione:
L’ultima e-mail che ricevi da A2 Hosting in questa fase sarà la fattura dell’acquisto:
Per finire, se anche tu hai installato WordPress o un altro CMS, dovresti ricevere un’e-mail dall’installer di script Softaculous, contenente le credenziali di accesso al tuo sito web e ai database.
Riceverai anche importanti informazioni sui passi successivi:
Ora il tuo account è pronto! Puoi dirigerti sul sito di A2 Hosting e accedere alla tua dashboard.
La strada verso la registrazione è veloce, ma con qualche dosso
Iscriversi ad A2 Hosting è facile e tutto il procedimento non dovrebbe portarti via più di 10 minuti.
Iscriversi ad A2 Hosting è facile e tutto il procedimento non dovrebbe portarti via più di 10 minuti.
In ogni caso, gli upselling sono tutti deselezionati di default e non ho trovato nulla di profondamente sbagliato nella loro forma di trasparenza. Nella mia recensione completa di A2 Hosting esamino un po’ più in dettaglio il modo in cui tendono ad abbellire le caratteristiche del loro servizio.
In sostanza, non è il processo di registrazione migliore che ci sia: è certamente incomparabile a quello di aziende come Flywheel, ma non è neanche male.
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